Sapori di Sardegna

Arrivo a Olbia, incontro con la guida e partenza per la Barbagia, la zona più selvaggia dell’isola, che ha mantenuto intatte le tradizioni e i costumi. Sosta a Nuoro e visita del Museo Etnografico, che comprende una sala dedicata ai vari tipi di pane e una dedicata ai dolci che rappresentano la celebrazione più alta dell’arte culinaria dell’isola, c’è ne sono per tutte le feste e variano per forma e tipo a seconda delle varie località dell’isola. Proseguimento per Orgosolo, località del Supramonte, famosa per aver dato i natali al alcuni dei più famosi banditi sardi. Pranzo all’aperto con i pastori, con menù tipico sardo a base di salumi, formaggi e pane tipico locale, agnellone lesso con patate, arrosti alla brace, dolcetti tipici sardi, vino, acqua e grappa locale. Al termine canti sardi “A tenores”. Nel pomeriggio proseguimento per Oristano, nel Campidano, patria di Eleonora D’Arborea, che promulgò la prima legge scritta dell’Isola, la famosa “Carta De Logu”. Breve visita della città, sistemazione in hotel, cena con menù tipico del posto a base di pesce e pernottamento in hotel.

Prima colazione e visita alla Cantina Sociale, che produce un’ottima vernaccia, vino tipico della zona, molto utilizzato soprattutto con i piatti di pesce. Visita della zona archeologica di Tharros e della chiesa paleo-cristiana di San Giovanni in Sinis. Degustazione – pranzo con specialità tipiche del luogo, la famosa burrida di pesce (gattucci alla sarda), la Fregula (piatto tipico a base di pasta di semola a piccole palline lavorata a mano) cucinata con le arselle, la bottarga (uova di muggine essiccate) consumate con sedano o grattuggiate con la pasta e Sa Merca, (tranci di muggine cotti e avvolti in un’erba palustre che ne conserva i sapori). Nel pomeriggio partenza verso il Sulcis. Sosta ad Iglesias e visita della città capoluogo dell’omonima provincia. Arrivo in serata a S. Antioco, l’isola più grande intorno alla Sardegna, colonizzata e abitata fin dall’antichità, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione e trasferimento a Calasetta, per l’imbarco sul traghetto locale per l’isola di San Pietro, abitata da circa 200 anni, da una colonia di profughi liguri, in fuga dall’isola tunisina di Tabarca. Nell’isola ci sono ancora oggi le tradizioni e i dialetti liguri (il cosiddetto tarbarchino). Visita di Carloforte, la cittadina, edificata e intitolata al re Carlo Emanuele III di Savoia, che diede loro il permesso di trasferirsi nell’isola, è sempre vissuta della pesca al tonno, che costituisce il piatto forte della cucina locale. Degustazione – pranzo con prodotti tipici a base di tonno (bottarga, musciemi e buzzonaglia) e il Cascà, il cuscus tabarchino, in un ristorante locale. Rientro a Calasetta, proseguimento per S. Antioco e visita della Cantina Sardus Pater, che produce ottimi vini con vitigni : Cannonau, Carignano, Monica, Moscato bianco e Vermentino. Degustazione, rientro in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione e partenza per Cagliari e visita della città, l’antica Karalis, città molto frequentata in antichità per la sua felice posizione, al centro del Mediterraneo. Degustazione – pranzo con prodotti tipici a base di pesce in un ristorante sul mare. Nel pomeriggio partenza per l’Ogliastra, arrivo a S. Maria Navarrese, sistemazione e cena in agriturismo in campagna nei dintorni, con menù a base di salumi e formaggi del posto, culurgiones ogliastrini (tipo i ravioli ma con il ripieno a base di patate, formaggi e aromi), arrosti e dolcetti tipici. Pernottamento in hotel.

Prima colazione e partenza per Dorgali lungo la splendida orientale sarda, che attraversa il passo di Genna Silana con splendidi scorci montani. Arrivo a Dorgali, famosa per il vino Cannonau e visita alla cantina. Proseguimento per Cala Gonone e pranzo-degustazione a base di pesce in un ristorante del luogo. Nel pomeriggio rientro su Olbia, lungo la strada a scorrimento veloce e trasferimento al porto in tempo utile per la partenza. Fine del tour.

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