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Percorsi impegnativi e relax al mare rigorosamente a piedi nel Tour Trekking in Sardegna.
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Potrete richiedere informazioni anche insieme alle richieste di preventivo per il vostro tour.
Arrivo a Golfo Aranci, incontro con la guida ambientale e trasferimento in paese per acquistare qualcosa da mangiare e da bere. Trasferimento al parcheggio del Municipio, per iniziare la ns avventura con l’escursione a Capo Figari, imponente promontorio che si apre sul Golfo di Olbia. Arrivati al parcheggio, si prende un sentiero che costeggia un villaggio turistico e in pochi minuti siamo già immensi nella natura. Nel risalire una collina coperta da macchia e alberi di olivastro, godiamo di splendidi scorci sul mare sulla sottostante Cala del Sonno. Il percorso si snoda ad una quota di 50 mt. s.l.m. e dopo circa 800 mt., aggira una collina raggiungendo la sella, che unisce Monte Ruiu a Capo Figari. Qui imbocchiamo una strada sterrata, che segue la vallata tra le due montagne e dopo circa un chilometro raggiungiamo la Spiaggia di Cala Moresca, una delle più belle della zona, caratterizzate dalla presenza degli antichi forni per la lavorazione della calce. Qui chi è stanco, può rilassarsi tranquillamente in spiaggia, mentre chi è più curioso e ha più resistenza, può salire su per la strada sterrata, che con una serie di ampi tornanti, risale una dorsale offrendo panorami sul golfo di Olbia e sull’isola di Tavolara. Dopo una quarantina di minuti si raggiunge il semaforo a quota 342 mt. s.l.m, si scatta qualche foto e si rientra in spiaggia, per il relax e il tempo per i bagni (se possibile) e per mangiare tutti insieme.
Nel pomeriggio, si segue la strada sterrata costiera, che ci riporterà al parcheggio del municipio. Trasferimento quindi a Olbia, sistemazione nel B&B riservato, cena libera in città e pernottamento.
Attrezzatura consigliata: Pantaloni lunghi, scarponi da trekking, costume da bagno, zaino, borraccia e per gli appassionati la macchina fotografica.
Prima colazione e trasferimento a P. San Paolo, per l’imbarco sul gommone che ci porta nell’isola di Tavolara, per molti aspetti unica, con la parte bassa costituita da roccia granitica, mentre dai 90 mt. fino ai 350 mt. dalla dolomia e dai 450 ai 565 mt. dal bellissimo calcare bianco. La parte orientale a picco sul mare, non è transitabile, mentre il versante occidentale è leggermente più degradante, ma comunque impraticabile per via del bosco fitto di ginepri. Sull’isola esistono solo due sentieri che conducono alla vetta, entrambi impegnativi, ma per le persone che preferiscono affrontare itinerari facili, ci sono delle alternative: Percorrere la prima parte del percorso per la vetta, fino a raggiungere la Punta La Mandria, tornare indietro sullo stesso percorso. Una volta rientrati alla base vicino alla spiaggia di Coda di Terra, si segue il percorso natura transennato che conduce fino al passetto, una bellissima spiaggia situata nella parte terminale dell’istmo. Su questo percorso sono presenti dei pannelli esplicativi, che presentano la flora e la fauna che caratterizzano l’isola. Una volta in spiaggia, per gli appassionati con attrezzatura al seguito, esiste la possibilità di effettuare lo snorkeling nelle incantevoli piccole baie, oppure si può rientrare passeggiando sulla spiaggia, per raggiungere il ristorante, dove si possono gustare le specialità a base di pesce o consumare uno spuntino al sacco. Rientro nel pomeriggio intorno alle 16.30/17.00 a Porto San Paolo e da qui ad Olbia, cena libera e pernottamento nel ns B&B.
Attrezzatura consigliata: Pantaloni lunghi, scarponi da trekking, scarpe da ginnastica, costume da bagno, zaino, borraccia e per gli appassionati la macchina fotografica, le pinne e la maschera
Prima colazione e trasferimento in minibus, per il piccolo borgo di San Pantaleo, caratteristico paesino gallurese, nell’entroterra della Costa Smeralda, costituito da case tipiche, diffuse in Gallura con il nome di Stazzi. Il percorso inizia dal centro paese e si prosegue sull’asfalto per altri 400 m., poi la strada diventa sterrata e passa sotto un piccolo bosco di lecci, fino a raggiungere lo stazzo Manzoni, una piccola casetta con un pero selvatico davanti. Da qui inizia il nostro sentiero che procede in direzione Sud. Inizialmente il sentiero è evidente e non presenta particolari difficoltà, dopo circa due km. è meno battuto e sono presenti molte deviazioni create dai cacciatori per le battute al cinghiale e questo crea chiaramente dei problemi a chi lo percorre per la prima volta. Il percorso è molto panoramico si arriva in alcuni punti a vedere una parte dell’arcipelago di La Maddalena e a volte se si capita in giornate terse, anche la non lontana Corsica, mentre in primo piano si ammirano i torrioni granitici del Monte Cugnana. Rientro in paese e tempo libero per consumare uno spuntino e rientro su Olbia tempo libero in città, trasferimento al porto di Olbia o Golfo Aranci, in tempo utile per la partenza in nave per il luogo di provenienza. Fine del tour.
Attrezzatura consigliata: Pantaloni lunghi, scarponi da trekking, zaino, borraccia e per gli appassionati la macchina fotografica.
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Tutti i nostri viaggi sono personalizzabili in base alle esigenze della nostri clienti/viaggiatori
Le partenze dei nostri tour sono garantite per min. 10/15/20 persone a seconda del viaggio.
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Le partenze sono garantite per min. 10/15/20 persone a seconda del viaggio
Pura avventura. Grazie Sardegna Gruppi